Ritoccare i tatuaggi
E' tattoo mania oggigiorno ma sembra che una persona su due nel corso della vita voglia togliere il suo tatuaggio o modificarlo
I 'pentiti' diu questo puntano al 'ritocco' per cancellare magari un ricordo doloroso come il nome dell'ex amato, una frase o un simbolo che ha segnato un periodo e che ora si detesta: ecco alcuni tatuaggi che un soggetto su 2 vuole ritoccare.
Secondo gli ultimi dati dell'Istituto Superiore della Sanità, in Italia ci sono oltre 7 milioni di persone con tatuaggio ma oltre 1 milione e 200 si è pentita. Oggi si può in ogni caso cancellarli definitivamente anche se il 51% dei 'tatuati-pentiti' vuole solo modificarli o sostituirli, come dice la tendenza del 'tattoo-changing' che dice che il corpo è come una lavagna da disegnare. Il 'ritocco' è una tendenza quindi in continua ascesa e nasce negli Stati Uniti con attori come Angelina Jolie e Johnny Depp e che ha oggi contagiato anche L'Italia.
Secondo uno studio fatto da Quanta System Observatory sembra che su circa 1600 italiani tra i 18 e i 60 anni, ci sia un 'pentito' su 2 che vuole sostituire il suo tatuaggio mentre il 26% ne copre solo una parte per modificarne il significato o per eliminare definitivamente un ricordo . Tra i tatù più cambiati troviamo difatti i nomi degli ex (58%), citazioni celebri (45%) e i classici disegni tribali (41%).
Dalla ricerca fatta emerge un identikit di chi non li vuole più sul corpo: il 54% delle donne e il 48% degli uomini che ha dichiarato di volere rimuovere o cambiare un tatuaggio sulla propria pelle ha in maggior parte tra i 30 e i 40 anni (68%), e la percentuale scende al 45% tra i 18 e i 29 anni e al 41% sopra i 40. Tra di loro ci sono manager (23%), vari professionisti (21%), impiegati (18%), insegnanti (15%), e operai (9%), quindi si vede come il 'pentimento' abbracci tutte le categorie.